Diventare doppiatore è il sogno di molte persone. Una volta era quasi una seconda scelta per gli attori di teatro per poter “arrotondare” o per dedicarsi a una carriera che il teatro non ha saputo fornire. Ovviamente ci sono anche le scelte fatte consapevolmente. E dopo un lungo periodo all’ombra, anzi nel buio delle sale, per diversi motivi che ho analizzato in un altro post, la professi0ne del doppiatore è venuta alla luce, accompagnata da quell’aura di mistero (che hanno tutte le creature che vivono nell’oscurità) e di ammirazione (essere la voce di un attore famoso è un po’ come… essere quell’attore famoso).

Ma diventare doppiatore non è un processo immediato. Essendo una specializzazione dell’attore, bisogna prima imparare a recitare, come dovrebbero sapere fare gli attori 😉 . Le porte di questo mestiere sono aperte a TUTTI.

Quanti anni devo avere per diventare doppiatore? Beh non importa!

Sì proprio così. Anche se non amo quando sento delle voci, mie possibili concorrenti (poche a dire il vero 😉 ) nel doppiaggio può servire qualsiasi tipo di voce tu abbia.

Per diventare doppiatore potresti puntare sulla tua giovanissima e fresca vocina, o sul tuo caldo e maturo timbro.

Stai già gongolando e immaginandoti al microfono?

Bene! Attenzione che ora ti riporterò bruscamente alla realtà, rivelandoti un segreto che nessuno ti dice.

Ci sono diversi corsi di doppiaggio, e pochi veramente validi (seguimi su FB  o su Google+ e troverai spesso consigli per capire come scegliere una scuola rispetto ad un’altra), ma questa verità la dico alla prima o seconda lezione.

Per diventare doppiatore non importa il tuo timbro, e nemmeno la tua età, sopratutto all’inizio del tuo percorso è fondamentale il TEMPO che tu potrai dedicarci!!!

Sai perché la maggior parte delle persone che inizia a lavorare SUL SERIO al termine di un vero corso di doppiaggio ha meno di 30 anni?

Perché statisticamente questi futuri giovani colleghi, non hanno un lavoro fisso, spesso sono studenti e possono dedicare più tempo per queste due attività:

1)      seguire i turni di doppiaggio

2)      dare disponibilità per eventuali turni di doppiaggio

Tutto qui? Sì!

diventare doppiatore

 

All’inizio dei miei corsi sono molto chiaro. Se non hai la possibilità di seguire i turni di doppiaggio, per richiedere provini, per affinare le tue capacità, allora sarà molto difficile per te inserirti nel mercato.

E mettiamo anche il caso che qualche direttore di doppiaggio ti chiami per un turno. Peccato che il tuo lavoro principale non ti permetta di assentarti, perché con il tuo lavoro principale ci mantieni, giustamente, la famiglia. Allora sarai costretto a declinare la convocazione. E dopo un paio di volte il direttore suggerirà una persona più disponibile.

E’ brutto da sentire? Ecco perché in pochi te lo dicono.

Se vuoi diventare doppiatore e questo è il tuo obiettivo, metti in conto che quando la tua formazione sarà conclusa, dovrai essere disponibile e pronto a dedicare il tempo necessario per avviare la tua professione. Non puoi assolutamente pensare a questa professione come un lavoro part-time. O ti dedichi ad essa o non lavori!

Quando ce vò, ce vò.