“Il traduttore e il dialoghista devono essere la stessa persona?”

Mi sono sentito rivolgere queste domanda tante volte dai miei allievi, infatti in molti credono che un buon dialoghista debba per forza essere un traduttore.

In realtà non è necessario conoscere una lingua straniera, la lingua che è bene conoscere è l’italiano, una lingua in continua evoluzione.

Ovviamente come saprai, la maggior parte dei prodotti è in lingua inglese, quindi conoscere bene questa lingua può aiutare un adattatore-dialoghista a capire i giochi di parole, modi di dire, ecc.

Ok ma cosa faccio se, traduttore o no,
non conosco la lingua del copione che mi danno da adattare?

In tal caso, dovrai rivolgerti a un traduttore professionista, anche perché non puoi conoscere tutte le lingue del mondo!

Personalmente una volta mi è capitato di dover curare i dialoghi del film “1001 grammi” che è norvegese, ma me l’hanno fornito coi sottotitoli in francese e con alcuni dialoghi in inglese!!

Solitamente gli studi di doppiaggio danno per scontato che il dialoghista conosca l’inglese. E la maggior parte dei dialoghisti ha tali conoscenze.

 

Traduttore e doppiaggio

 

Personalemente preferisco avvelermi del supporto di un traduttore esperto, quando i dialoghi iniziano a complicarsi. E’ il caso di slang, di accenti particolari (Australia, Scozia, Irlanda ecc ecc) che devono essere resi linguisticamente in qualche modo particolare.

In questo caso, un buon traduttore mi può sottolineare degli aspetti linguistici che da solo non riuscirei a cogliere.

L’ho già scritto in un altro articolo e lo ribadisco qui: non utilizzo traduttori audiovisivi o persone uscite da tali corsi. Non sono le figure che mi servono. E anche altri colleghi dialoghisti non ne fanno molto uso.

A questo punto, quando ti viene affidato un adattamento puoi chiedere di avere un traduttore (e, come ho appena detto, lo studio storce il naso se si tratta di inglese) o ne usi uno esterno (attenzione in questo caso il compenso del traduttore non deve essere decurtato dal tuo compenso di dialoghista).

Alle volte mi è capitato di chiedere aiuto ad amici madrelingua per tradurre piccole frasi.

Tanto per uscire dall’idea che esista solo l’inglese, sappi che una volta mi è capitato un film rumeno, un altro era coreano, una volta una mini serie Tv che conteneva francese, danese, finlandese, belga, inglese… nella stessa puntata!!

Altre volte il cliente fornisce lo scritpt già tradotto in inglese, semplificando il lavoro. Ma…. ATTENZIONE. Io sono sempre dubbioso e non mi fido ciecamente di lavorare su una traduzione della traduzione… si allungano i passaggi e aumentano le possibilità di errore. Meglio risalire direttamente alla fonte.

Quello che devi imparare è che un buon dialoghista non deve stare lì ad aspettare la pappa pronta, spesso il cliente tarda a mandare il copione tradotto, ma… non ti allunga i tempi di consegna! Perderesti tempo prezioso ad aspettare che ti mandi tutto, perciò impara ad arrangiarti, cerca di crearti il tuo team. Dovresti avere almeno un traduttore per le lingue più usate su cui poter contare.

Quello che cerco di comunicarti con questo articolo è: svegliati!

Non farti cogliere impreparato, seleziona il traduttore adeguato per portare a termine il lavoro nel miglior modo possibile!

Se vuoi diventare adattatore dialoghista, dai un’occhiata qui.