Forse il titolo ti sembrerà strano, ma essere timido/a ha un costo! Perché a causa della tua timidezza ti farai passare davanti, prevaricare perché non osi opporti oppure sei troppo timido per affrontare un provino o un casting…

E se invece ti facessi scartare a quel casting perché arrossisci al momento sbagliato o magari rischi di perdere un amore perché balbetti o ti trema la voce. In questo articolo do alcuni consigli per superarare il problema, ad alcuni capita addirittura di avere la bocca sigillata quando si trovano davanti alla persona che fa battere loro il cuore!

Dal punto di vista professionale, quando ho iniziato avevo “paura di disturbare”, temevo di chiedere un provino, cercavo quasi di mimetizzarmi con la tappezzeria, perché mi sentivo un novellino (e lo ero), ancora estraneo al mondo del doppiaggio. Poi un giorno mi sono visto passare davanti da un ragazzo meno preparato di me, ma più esuberante, più bravo a “vendersi”, che è riuscito a ottenere un personaggio su cui io sarei stato benissimo e, nella mia testa, tutti lo sapevano, eppure avevano scelto lui. Invece, quando finalmente sono riuscito a parlarne, mi hanno detto “in effetti, l’avresti fatto meglio tu, ma non ci sei venuto in mente“, questa è l’importanza di esserci, perché il direttore o chi effettua il casting delle voci si ricordi di te.

La rabbia per quell’occasione sprecata, fu la molla che mi fece uscire dal guscio della mia timidezza.

casting

Per questo dico che essere timido/a ha un costo e ora è arrivato il tempo di smettere di pagarlo giorno per giorno.

Per riuscirci, devi acquisire maggiore fiducia in te stesso e far tacere finalmente quella vocina (il cosiddetto dialogo interno) che ti sabota di continuo “non ce la farai mai”, “sei un fallito”, “non ti meriti nulla”, ecc. Come si fa? Impara a parlare! Sì, parlare bene ti farà sentire più sicuro e pian piano ti aprirai verso l’esterno, così la smetterai di essere timido/a!

Mi è capitato che dopo il mio corso di dizione, degli allievi mi confessassero di sentirsi più sicuri, soprattutto nel parlare in pubblico e davanti al microfono, perché bisogna imparare a buttarsi, a credere in se stessi, ovviamente dove aver memorizzato e fatto proprie le regole.

Naturalmente ci sono altri aspetti su cui lavorare, sull’uso della voce, sulla psicologia, su come entare nel flusso della recitazione ottimale e sull’utilità che può avere la teatroterapia.

Innanzitutto però devi riuscire ad assistere ai turni di doppiaggio. Sì, lo so, starai pensando “è difficile, ci ho provato ma gli studi mi rimbalzano, ecc” lo so, ma proprio per aiutarti ho raccolto in un ebook le risposte alle domande che tutti gli aspiranti doppiatori prima o poi si fanno.

Scarica il mio ebookAssistere ai turni di doppiaggioe fanne buon uso, ma soltanto sei pronto per lavorare, NON se il doppiaggio ti appassiona e sei curioso di vedere i doppiatori al lavoro.

Fammi sapere come va e smetti di pagare il costo della timidezza!