Ho notato che succede una cosa strana: succede che anche le persone più avvezze a utilizzare la voce, gli esperti, che siano attori, speaker, doppiatori… nella vita “normale” spesso tutta questa bravura, questa fine dicitura, la abbandonino, non la utilizzino per i rapporti più normali, quelli più vicini, quelli familiari.

Quindi tutta questa finezza nel ricercare l’intonazione più corretta, nel ricercare come dire la cosa giusta, si perda.

Come mai? Probabilmente proprio perché sono all’interno della routine, quella routine che si chiama… vita.

Ormai San Valentino è passato o forse no, non so quando leggerai questo articolo, ma volevo darti un suggerimento che vale ogni giorno dell’anno.

Un suggerimento non attoriale, ma da utilizzare nella vita normale, di tutti i giorni, perché ci sono tanti colleghi, probabilmente lo faccio anch’io quando non me ne accorgo, che quando parlano normalmente, magari nell’impeto di una discussione esagerano con il proprio coltello. Perché noi doppiatori/attori abbiamo affilato un “coltello”, quello del linguaggio, quello della voce e iniziamo a pugnalare con ironia, con sadismo, con veemenza, magari inconsapevolmente. Secondo me, è un po’ assurdo per degli esperti della voce!

Ovvio anche il pilota di Formula 1 può avere un incidente quando guida la propria utilitaria, però di incidenti vocali ce ne sono davvero tanti e la maggior parte di questi avviene con le persone care o con quelle che vorremmo conquistare, quando siamo nella fase della seduzione.

Oggi non ti spiegherò i segreti di come fare quella determinata intonazione, spero però che tu possa cogliere questo messaggio, perché è un grosso regalo che noi abbiamo: la nostra voce è un regalo che doniamo tutti i giorni!

Allora fai attenzione a come dici le cose alle persone care, alla tua fidanzata, al tuo fidanzato, a tua moglie, a tuo marito, ai tuoi genitori (perché no? Magari li dai per scontati).

Facci caso: quando dici: “sì, va bene” ma intanto pensi “che palle”.

Pensa a quale intonazione c’è dentro le tue frasi!

“D’accordo”.

Sottotitolo: che palle.

 

Sono come tante pugnalate a una persona cara, una persona a cui vogliamo bene e a cui dobbiamo tanto, facciamo attenzione, facciamo davvero molta attenzione, perché, a lungo andare, queste piccole, mini stilettate fanno male e aprono delle ferite.

Forse ancora di più se la tua relazione è ancora agli inizi, frasi innocenti all’apparenza, ma con sottintesi sbagliati, possono mandare all’aria tutto, altro che seduzione!

Abbiamo questo mezzo, utilizziamolo bene, non solo professionalmente, ma anche nella vita di tutti i giorni, con le persone care!

A tal proposito, ho scritto anche un libroLa voce per sedurre“, una volta era gratuito, poi ho aggiunto del materiale. Sai, sono un po’ stufo che le stilettate vengano tirate anche a me, fregandomi il lavoro, rubandomi pezzi di prodotti gratuiti.

Questo ebook, che contiene anche degli esempi audio e tanto altro, è diventato parte dei miei corsi, che puoi trovare sul mio sito.

Il mio più grande consiglio è: fai attenzione alle intonazioni quotidiane, quando non sei al leggio e partono in automatico: in quell’automatismo c’è il confine tra rovinare e aggiustare un rapporto. Tra la seduzione e il rancore.